domenica 17 giugno 2018

Le terre di Ludwig

La Baviera ospita i castelli di quel pazzoide di Ludwig e oggi ne ho visti tre, tra cui ovviamente spicca quello disneyiano di Neuschwanstein. Sono salito a piedi fino al Marienbrucke, un terribile ponte da cui si gode una suggestiva visuale del castello per poi ridiscwendere a piedi sotto una fitta pioggia, dopo aver salutato due famiglie indiane con bambini infreddoliti che si erano rifugiate in un capanno ad attendere il marito sceso a prendere l'auto. I paesini bavaresi spiccano per le case con i muri dipinti, un particolorare che godo molto ma i disegni sono sempre classici. Belle le strade e i panorami, senza dimenticare le tette delle cameriere che quando sono in costume tipico rendono impossibile il non fermarsi ad esplorarle con gli occhi!! Sempre ottima la birra, nel secondo hotel la stessa chiave apre sia la porta esterna che quella della camera: mistero! come curiose sono le chiusure delle finestre, semre che accedono su balconi, ma che hanno particolarità di serrature mai viste prima. Bandiere sulle auto e sui balconi ma penso più ai mondiali di calcio che a patriottismo. Il verde domina sotto i miei occhi.

Cambio d'aria


Anno 2018 - parte 24

Finalmente vado in ferie. Un anno difficile iniziato con vari problemi, arrivo distrutto al giusto e sano momento di stacco.
Intanto in Italia dopo anni di governo terrificante da parte del cosiddetto centro-sinistra, c'è un governo decisamente nuovo che per adesso però spicca per le azioni anti-migranti del suo ministro degli interni. Siamo un paese devastato dall'ignoranza ed è stato facile convincere molti italiani che i problemi nascono dall'immigrazione, senza spiegargli che invece tanti italiani grazie all'immigrazione stanno facendo soldi a palate e ne stanno approfittando per distruggere i diritti lavorativi e sociali qua, mentre nei paesi di partenza dei migranti li hanno già distrutti. Ci vorrebbe una nuova generazione che con umiltà e umanità ricostruisse da zero la sinistra, e che ricominciasse anche a parlare di cultura e di responsabilità civiche. L'unico movimento che ci sta provando è Potere al popolo, ne sono fiero ma è faticoso arrivare a interessare un numero veramente consistente di persone, comunque ha il mio pieno appoggio e sostegno. Siamo messi male ma possiamo ancora riprenderci.

Emancipazione della poesia