mercoledì 9 giugno 2021

Alice per viaggiare alla vecchia maniera

Questo viaggio sta diventando sempre di più un'esperienza importante e foriera di tanti consigli, sarà d'uopo in futuro sfruttarlo per un giro senza limiti di tempo magari con camper e cane. A Larino trovo subito chiuso l'anfiteatro così mi dirigo verso i ponti nel lago di Lisciano e a Guardalfiera e dopo pochi chilometri faccio inversione a "u" per recarmi in un bar a chiedere informazioni. Me lo diceva la signora dell'agriturismo "non fidarti del navigatore  fai come una volta, chiedi la strada alla gente" ... sì, bisogna ricominciare dalle vecchie maniere, cercare il contatto umano e chissenefrega se, soprattutto al nord, ti risponderanno "ma non puoi guardare sullo  smartphone!!?" Bisogna fregarsene dell'attuale asocialità e mandare a cagare i presunti viaggiatori che non possono muoversi senza TripAdvisor. Gli attuali strumenti non vanno trascurati ma vanno usati per la loro innegabile utilità senza però cancellare la ricchezza del rapporto umano. Alice Pasquini, eccezionale rappresentante della street art italiana ha rivitalizzato il suo bel paesino di nascita quasi abbandonato con la sua arte e quella dei suoi notevoli amici. Vai con i magneti delle sue opere prima di incamminarmi, sempre e comunque per saliscendi a Bagnoli sul Trincio e a Chiauci dalle reminiscenze architettoniche del ventennio. Scopro che il famoso e immenso santuario di Castelpetroso è a 6 km dal paese omonimo e che la sconosciuta Pesche si presenta come un altro favoloso presepe. Ascolto sempre più persone lamentarsi che non trovano personale per le loro imprese.  Le stelle non mancano e nemmeno i cani, i gatti e i miei pensieri.

Cani, conigli e ciliegie

Continua il rifornimento di vino anche se siamo solo a 7 bottiglie, ben al di sotto della media dei viaggi precedenti. Saluto il bel cane da caccia e i gestori del Grande Pino poi torno a Castel del Monte, scarico l'app "io prenoto" quindi prenoto la visita e sono il primo ad entrare insieme a due ciclisti veneti. Una meraviglia! Anche dentro, malgrado le razzie, il castello, o quello che era, è bellissimo poi non si può negare che la mancanza di turisti rende la visita ancora più bella. Dispiace per chi di turismo ci vive ma girare l'Italia in questo periodo è eccezionale. Attorno al castello c'è un bel branco di grossi cani randagi e uno ieri sera mi ha mezzo aggredito quindi sono molto attento. Lascio la magia per transitare tra le saline di Margherita di Savoia dove sono presenti anche fenicotteri rosa. Salgo a 1000 metri con davanti tutto il golfo del Gargano per visitare Monte Sant'Angelo, spettacolare paesino in cui si sta tenendo un casting per le comparse di un film anni '60. E finalmente visito l'abbazia sotterranea di San Michele, spettacolare grotta sotto terra ... in perfetta linea comprendente tutti i santuari dedicati a San Michele fino alla Terra Santa, come il famoso Mont Saint Michel e la piemontese Sacra, per fare due esempi. A San Giovanni Rotondo rimango negativamente colpito dal lusso e dallo sperpero che caratterizzano il santuario a Padre Pio, ma d'altronde è quello che mi aspettavo avendo visitato luoghi di pellegrinaggio di ogni religione in tutto il mondo. Cammino tra i trabucchi di Termoli prima di arrivare all'ottimo agriturismo "Sorgente della luna" a Larino  dove ceno bene assaggiando strane specialità locali  tra cui non mancano le olive e le ciliegie, di cui sono grandi produttori. E dopo aver scherzato con 4 operai napoletani mi perdo in chiacchiere con il padrone che mi spiega la sua scelta di coltivare ciliegi in modo naturale negandosi alla devastante grossa distribuzione. Il viaggio è sempre più istruttivo e mi permetto di segnalare i libri dell'ottimo Stefano Liberti proprio sul cibo. Mentre finisco la bottiglia di vino rimango da solo con alcuni conigli belli e pasciuti che gironzolano liberi e tranquilli.

Natura morta