Già la copertina estratto di una famosa fotografia di McCurry attrae non poco e per fortuna. All'inizio sembra di leggere un normalissimo diario di viaggio e così "normalmente" inizia il mettersi in discussione e poi avviene l'incontro - scontro con l'India di tutti i giorni, quella che alla fine si merita realmente l'etichetta di "incredible". Giancarlo DeCataldo si confronta alla grande con questo per lui inusuale tipologia di libro, e sotto sotto ci trovo qualche spunto da "Notturno indiano" di Tabucchi che manca tra le tante ottime citazioni librarie e i miei tanti ricordi personali. Favolosi gli approfondimenti sulle storie di alcune delle tantissime divinità avatar dell'induismo. E' senz'altro un libro da consigliare a chi si confronta per la prima volta con il continente indiano.