martedì 29 aprile 2014

Visitando la Georgia

Ci si muove con i marshutky , piccoli bus non certo comodissimi ma decisamente economici per spostarsi da una città all'altra, quindi i taxi vengono utili per visitare i luoghi d'interesse fuoricittà- Il taxista di Atlasitske, non riuscirò mai a impararne il nome (!) ci porta anche nella sua pacchianissima casa per offrirci una colazione a base di ottimo caffè alla turca e fettone di torta semifredda. Unico difetto non tace mai e riesce anche a farsi capire malgrado parli solo il georgiano, ci trova anche un buon hotel oltre a portaci a vedere una vecchia fortezza, un monastero di donne e Vardzia che compete con Uplitsscke come miglio città rupestre costruita nelle grotte. A Vardzia conosciamo anche una simpatica e positivissima ragazza malese che viaggia da sola raccogliendo informazioni per poi organizzare viaggi di gruppo per i suoi connazionali. Unica delusione per adesso è Ramadi, la cittadella ricostuita di Aklatsikhe. Interessante invece Kutaisi, decisamente grande con una bellissima cattedrale e un vivacissimo mercato che ricorda molto quegli asiatici. Mangiamo spesso i diversi tipi di kachapuri, la famosa focaccia georgiana e un sacco di formaggio. Stupendo il monastero di Motsameta inserito in bel paesaggio  boscosoe meraviglioso quello di Gelati con tanti bellissimi affreschi ... è anche un punto clou per i matrimoni: ne vediamo ben quattro in steccam quasi fosse una catena di montaggio. E ovviamente stendiamo un velo pieetoso sull'eleganza pacchiana dei festanti!! Troviamo ancora da dormire in una guesthouse famigliare da Georgi per 20 Lari a testa, meno di dieci euro e una signora ospitalità oltre a tante notizie utili per visitare la zona.

La Fidenza che non t'aspetti!


lunedì 28 aprile 2014

Prime notizie dalla Georgia

Già andare da Fidenza a Milano in treno è un piccolo viaggio, tanti personaggi che viaggiano in treno e tanti piccoli episodi tra cui spiccano quello del napoletano che perde il telefonino e quello dell'autista milanese che fa il galante con una signora giapponese in minigonna e si trova a dover chiedere aiuto per spostarle la pesantissima valigia! Parto per Roma dove insieme a Diego e un gruppo di appassionati di birdwatching ci dirigiamo a Tbilisi. Arriviamo alle 3.30 locali quindi in taxi riusciamo a trovare un piccolo centralissimo hotel che ci fa pagare una sola notte. Tbilisi presenta palazzi decisamente decrepiti ma anche complessi architettonici ultra moderni. La parte più interessante è senz'altro la città vecchia con tante enoteche, chiesette interessanti, palazzi che ricordano tempi migliori. E' comunque una passeggiata decisamente curiosa che terminiamo alla Vino Undergound, una enoteca con solo vino naturale e l'indomani partiremo con il padrone verso Kutaisi dove lui possiede i terreni in cui ha le vigne. Alla sera però siamo invitati a cena da un ragazzo la cui madre ci prepara una cena decisamente luculliana, grande ospitalità. Poi con fatica troviamo un taxi che sotto un acquazzone terribile ci porta all'hotel. L'indomani insieme al padrone dell'enoteca e due documentaristi francesi andiamo ad assistere alla veloce costruzione a mano di un'anfora e ci viene insegnato il metodo di conservazione del vino in Georgia, messo in grosse anfore e poi interrato per almeno 6 mesi. La sera la passiamo a mangiare e bere alla georgiana, cioè tanto ... non manca nemmeno la bevuta dal corno. Dopo i primi due giorni decidiamo che sarà meglio cenare con una birretta anche se il vino bevuto non ci ha creato grossi problemi. La terza notte la passiamo a Gori, città natale di Stalin di cui visitiamo il museo e la casa dove è nato. Non si può certo dire che la Georgia sia un paese avanti ma notiamo grosse differenze sociali, a Tbilisi abbiamo incontrato tantissime donne perlopiù anziane che chiedevano l'elemosina. Per strada tante le grosse fabbirche sovietiche in completo abbandono. Se la seconda notte eravamo in un immenso hotel nel bel mezzo del nulla, la terza a Gori abbiamo trovato una guesthouse a bassissimo prezzo, ovvero un appartamento a nostra disposizione. La gente parla poco o niente d'inglese ma è disponibile e molto ospitale.

Buongiorno !


Per Ulisse a Parma


Continua "Sulla strada" documentari contro l'esclusione sociale: Mercoledi 30 aprile, alle 21, ad ingresso libero, "Per Ulisse" di Giovanni Cioni. Ore 21, Auditorium Assistenza Pubblica, Viale Gorizia 2/a, Parma.  Introducono la serata Sara Bonomini (Le Giraffe) e Giovanni Cioni (regista).

lunedì 21 aprile 2014

Una mano fidentina


Campanello canino


Nei secoli fedele


Continua "Sulla strada", documentari contro l'esclusione sociale: Mercoledi 23 aprile, alle 21, ad ingresso libero,"Nei secoli fedele, il caso di Giuseppe Uva" di Adriano Chiarelli e Francesco Menghini. 
Ore 21, Auditorium Assistenza Pubblica, Viale Gorizia 2/a,Parma.
 Introducono la serata Sara Bonomini (Le Giraffe), Paolo Fornaciari (Comitato Verita’ e Giustizia per Genova) e Orlando Botti (ex Ispettore capo della Polizia di Stato ed ex carbonaro del movimento per la democratizzazione della Polizia).

venerdì 18 aprile 2014

Gabriel Garcia Marquez

Non smettere mai di sorridere, nemmeno quando sei triste, perché non sai mai chi potrebbe innamorarsi del tuo sorriso.
Lei gli domandò se era vero, che l'amore poteva tutto. – È vero – le rispose lui – ma farai bene a non crederci. 
Non c'è atto di libertà individuale più splendido che sedermi a inventare il mondo davanti ad una macchina da scrivere. 
La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla. 
Nessun pazzo è pazzo se ci si adatta alle sue ragioni 
Le idee non sono di nessuno . . .Volano lì in giro, come gli angeli 
Lo turbò il sospetto tardivo che è la vita, più che la morte, a non avere limiti 
La ricerca delle cose perdute è intorpidita dai gesti consuetudinari, ed è per questo che costa tanta fatica trovarle. 
Non piangere perché qualcosa finisce, sorridi perché è accaduta 
Quello che mi urta di te -sorrise- é che dici sempre proprio quello che non si deve dire. 
La gente corre dietro agli attimi e non si accorge che è la propria esistenza che se ne va.

Segnalazioni alberghiere