Ci si muove con i marshutky , piccoli bus non certo comodissimi ma decisamente economici per spostarsi da una città all'altra, quindi i taxi vengono utili per visitare i luoghi d'interesse fuoricittà- Il taxista di Atlasitske, non riuscirò mai a impararne il nome (!) ci porta anche nella sua pacchianissima casa per offrirci una colazione a base di ottimo caffè alla turca e fettone di torta semifredda. Unico difetto non tace mai e riesce anche a farsi capire malgrado parli solo il georgiano, ci trova anche un buon hotel oltre a portaci a vedere una vecchia fortezza, un monastero di donne e Vardzia che compete con Uplitsscke come miglio città rupestre costruita nelle grotte. A Vardzia conosciamo anche una simpatica e positivissima ragazza malese che viaggia da sola raccogliendo informazioni per poi organizzare viaggi di gruppo per i suoi connazionali. Unica delusione per adesso è Ramadi, la cittadella ricostuita di Aklatsikhe. Interessante invece Kutaisi, decisamente grande con una bellissima cattedrale e un vivacissimo mercato che ricorda molto quegli asiatici. Mangiamo spesso i diversi tipi di kachapuri, la famosa focaccia georgiana e un sacco di formaggio. Stupendo il monastero di Motsameta inserito in bel paesaggio boscosoe meraviglioso quello di Gelati con tanti bellissimi affreschi ... è anche un punto clou per i matrimoni: ne vediamo ben quattro in steccam quasi fosse una catena di montaggio. E ovviamente stendiamo un velo pieetoso sull'eleganza pacchiana dei festanti!! Troviamo ancora da dormire in una guesthouse famigliare da Georgi per 20 Lari a testa, meno di dieci euro e una signora ospitalità oltre a tante notizie utili per visitare la zona.