martedì 11 giugno 2019

Monasteri e graffiti

Ottima e abbondante colazione: mi servirà anche da pranzo! Mentre pago il conto mi diverto con il padrone a tradurre dal catalano all'italiano la frase "non si dimentichi di consegnare la chiave della sua camera" e arrivato al parcheggio mi accorgo di averla ancora in tasca e torno indietro: No, va bè!!
Entro nel parco del Montserrat e comincio a salire di quota tra paesaggi mozzafiato, grandi massi di granito dalle forme più diverse, un paradiso per gli arrampicatori. C'è molto traffico nei pressi del monastero così lascio la macchina vicino ad un complesso abbandonato e mi incammino per 3 chilometri fino al famoso luogo di culto strapieno di turisti. Due signori di HongKong mi chiedono una foto e ne approfitto per farmene una anch'io, poi gironzolo velocemente e me ne ritorno all'auto più attratto dal paesaggio che dal pellegrinaggio. Mi fermo poi ad un'abbazia semi distrutta e finalmente arrivo a Guimerà, meraviglioso paesino abbarbicato su una collina e con viuzze strette, pochissimi gli abitanti rimasti ma un grandissimo fascino. Tappa privilegiata della giornata è Penelles che mi accoglie in anticipo con alcune case di campagna che presentano grandi e favolosi graffiti. In centro conoscerò una ragazza che ha studiato a Macerata e gestisce l'ufficio informazioni, mi racconta che sono ormai tre anni che i migliori graffitari vengono a maggio a dipingere ed effettivamente i graffiti sono tanti e di livello molto alto. Tra gli italiani spicca TVBoy con l'abbraccio pacifista tra Trump e Kim Ho Jung, ci sarebbe anche un graffiti su Greta Thurnberg ma è in una casa privata e non riesco a trovarla malgrado la disponibilità della ragazza "maceratese" a farmici andare. Arrivo quindi a Balaguer e lascio la macchina vicino all'Ebro sperando che stanotte non faccia scherzi. Ho clamorosamente scoperto che anche in Spagna va molto di moda la canzone "Soldi" di Mahmood!!

Per un poeta ...