Un bel romanzo. Arturo Perez-Reverte si inventa il personaggio di Max Costa, gigolò, traghettino e quant'altro che troviamo inizialmente come ballerino sulle navi da crociera quindi impegnato a far conoscere il vero tango. La storia si dipana nei complicati anni prima della guerra di Spagna poi nel dopoguerra con sorprendente conclusione a Sorrento. L'autore scrive talmente bene che riesce a catapultarci fino all'ultimo secondo nell'avventuroa vita del protagonista.
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