lunedì 21 aprile 2025

La fame del Cigno


Un buon giallo ambientato per lo più nella zona di Castel Volturno, dove è ben presente lo sfruttamento dell'immigrazione e della prostituzione. Luca Mercadante si inventa il personaggio di Domenico Cigno, un giornalista fallito che cerca di riabilitarsi e attorno al quale ruota tutto il romanzo. Il protagonista riflette tutte le contraddizioni del luogo e non solo, un personaggio che si fa amare proprio per le sue fragilità e per i suoi errori. Si legge molto bene.

Maratona fotografica a Collecchio


 

Saxofonista uzbeko


 

domenica 20 aprile 2025

La pace è il nostro futuro


 

Anno 2025 - parte 16

Le cariche immotivate della polizia verso i manifestanti pro Palestina sono l'ennesimo pessimo segnale della deriva dell'attuale sistema italico. La parola "rispetto" è usata quasi sempre in malo modo. Continuano gli arresti e le espulsioni di studenti stranieri negli States. Già si sapeva dei migranti uccisi nel deserto in Tunisia, adesso si scopre senza alcun dubbio che ad alcuni sono stati espiantati gli organi: crimini e traffici del ventunesimo secolo! Purtroppo quest'anno la finanziaria inciderà più del solito sulla mia vita. L'Italia è quel paese dove un mercenario fatto prigioniero e poi ucciso è celebrato come eroe nazionale. Spesso mi chiedono perchè Tabiano è in queste condizioni di abbandono: perchè è in mano ad un gruppuscolo di ignoranti senza un minimo senso civico. In Thailandia sono stati segnalati diversi casi in cui turisti israeliani hanno provocato in modo violento la popolazione locale causando risse o interventi della polizia. Già non sentivo molto la Pasqua negli anni precedenti, quest'anno per vari motivi personali e famigliari non la sento proprio per niente: amen! Una "grande" giornalista è riuscita a dire che Wall Street è piena di comunisti che cercano di affossare Trump!! Quest'anno per il 25 aprile invece di festeggiare sarebbe meglio fare silenzio e scusarsi.

"La vera conoscenza sta nel conoscere l'estensione della propria ignoranza" (Confucio) 

"Ma l'impresa eccezionale, dammi retta, è essere normale." (Lucio Dalla)

Nido elettronico


 

sabato 19 aprile 2025

Come delfini tra i pescecani


Quando comincio a leggere i libri di una serie ben scritta è come se entrassi in una dipendenza. Così ho affrontato il terzo volume sui ragazzi di Monteverde dell'ottimo Francois Morlupi. Un giallo che parte da un suicidio per entrare dritto dritto nelle passioni degli italiani. Lo scrittore ne approfitta anche per delineare sempre di più le figure dei protagonisti. E' sicuramente il giallo più "normale" di tutta la serie, attraverso il quale l'autore ne approfitta per fare una riflessione filosofica su quanto si lascia dopo la vita. Un bel giallo, una bella serie.

I soliti due passi - 184










 

Bueno


 

giovedì 17 aprile 2025

Adelaida

Adrian Bravi ci racconta la storia di Adelaide Gigli, donna e artista argentina la cui vita ribelle viene segnata dalla scomparsa dei due figli, inghiottiti tra i desaparecidos della dittatura argentina. Pur se ricorda una donna importante, questo testo non è solo una biografia ma un libro dedicato all'importanza della memoria. La storia di questa donna è una storia di esilio, di amore incondizionato per i figli perduti, di passione per l'arte come denuncia. E' anche molto importante continuare a scrivere e onorare la storia di quei tanti uomini e donne che hanno creduto in una possibilità di vita migliore per tutti e ne sono stati travolti. Non dimentichiamoli mai!

Una lampada sul Mekong


 

mercoledì 16 aprile 2025

La strada giovane


Bello questo primo romanzo di Antonio Albanese. E' la storia del giovane Nino, un ragazzo siciliano finito prigioniero in Germania dopo l'8 settembre. Non conscio di cosa stia succedendo fugge dal campo di concentramento e cerca di tornare a casa. Un racconto pieno di sensibilità in cui Nino vive una specie di calvario nel mezzo di un'Italia devastata in tutti i sensi. Un libro corto ma profondo.

I soliti due passi - 183










 

Pannocchie e caldarroste


 

martedì 15 aprile 2025

Il gioco degli opposti


Come previsto mi sono subito buttato dentro la seconda avventura dei ragazzi di Monteverde. Questa volta Francois Morlupi  ci porta in Bulgaria e ci ritroviamo ancora una volta a che fare con una specie di setta segreta dedita alla violenza. Un ottimo gialo con protagonisti dalla storia e personalità opposta ma che al momento opportuno fanno squadra. Un giallo decisamente avvincente in cui non si dà niente per scontato fino all'ultima pagina. E adesso piccola pausa poi bisognerà per forza calarsi nei volumi successivi.

Colline a Fornovo






 

Sistemare l'ingresso