Franco La Cecla ci propone un piccolo saggio che è un misto di
antropologia, architettura e filosofia molto azzeccato per spiegare
l'attuale momento storico, in cui le migrazioni umane sono una
caratteristica fondamentale per non parlare degli spostamenti per motivi
lavorativi quotidiani o periodici. Molto interessanti le citazioni
sulle abitudini delle popolazioni native in Amazzonia e in Africa.
Decisamente negativo il giudizio sull'architettura contemporanea vista
come uno spettacolo e non come una pratica utile alla gente nella sua
quotidianità.
mercoledì 27 febbraio 2019
Perdersi
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