martedì 21 aprile 2020

In diretta dalla zona rossa - parte 45

Mi alzo al suono dell'allegra musica dei mariachi e a piedi scalzi comincio a scalare una piramide nascosta da piante rampicanti, ma spaventato dalle scimmie urlatrici mi rifugio in un vicino mercato dove resto pietrificato ad ammirare un coloratissimo tappeto di lana con raffigurata la città perduta. Uno sciamano mi invita nella sua tenda e lanciando per aria conchiglie bagnate nel sangue mi offre una scodella di acquavite, rivedo  vecchi indimenticabili compagni di viaggio impegnati a improvvisare uno spettacolo teatrale in una missione sperduta e indeciso se fischiettare la canzone del "Ponte sul fiume Kwai" o quella di Indiana Jones mi addentro in un'immensa piantagione di canapa indiana seguendo una meravigliosa ballerina amsara dai lunghi capelli neri e con un sari coloratissimo. Come al solito la perdo di vista, ed entro in un tempio, il pavimento si muove, sono migliaia e migliaia di ratti neri ma ce ne dev'essere sicuramente anche uno bianco che porta fortuna, lo vedo ... poi sono le sette e devo andare a lavorare!! ... sempre per via di quello psicoanalista bravo! Il numero della puntata precedente è liberamente dedicato alla canzone sui gatti vincitrice dello Zecchino d'Oro nel 1968. La figlia piccola di un mio amico ha cercato di incendiare la casa ma pare che il fuoco non abbia attecchito. L'utilizzo delle pastiglie per la pressione in questo periodo è stato pericolosamente falsato. A Bergamo un'azienda ha comprato il test e lo ha eseguito sui suoi circa trecento dipendenti, risultato: uno su cinque è positivo! Ero un po' preoccupato per il silenzio della mia vicina ma erano solo problemi con il telefonino. E' stata una delle giornate lavorative più difficili della storia e a un certo punto è anche impazzito un telefono che ha continuato a trasmettere musica fastidiosa … dopo venti minuti litigata a tre per decidere chi aveva l'onore di lanciarlo fuori dalla finestra. Lo sciacallo è riuscito a installare un clima di odio inverosimile a furia di bufale, grazie al terreno ben preparato da oltre venticinque anni di devastazione culturale da parte delle televisioni commerciali: avere a che fare in questi giorni con la gente è pazzesco, me ne ricorderò! Alla mattina vengo fermato dal secondo controllo stradale, l'autocertificazione è pronta e con estrema gentilezza supero il controllo con maggiore tranquillità rispetto al primo di alcuni giorni fa: mi rilasciano anche una copia timbrata, con cui giustificherò anche il leggero ritardo lavorativo. Il caffè tunisino, dopo un pranzo inventato, è assolutamente spettacolare! Un grande attivista parmense ricoverato da settimane è tornato a casa, anche se la felicità è attenuata da altre tristi notizie.

"La libertà comincia dall'ironia" (Victor Hugo)

Cammelli