Per concludere il viaggio in terra laotiana non c'era niente di meglio che visitare il suggestivo tempio di Wat Phu, nella regione di Champasak. Resti di templi che furono prima Cham e poi Khmer e infine Buddhisti, rovinati dal tempo e dalle bombe americane. E' tempo di festa e tutta la zona è circondata di bancarelle e barbecue, nella grotta dietro al tempio con il Buddha, i fedeli vanno a raccogliere l'acqua sacra che scende dalla montagna, montagna assomigliante ad un lingam e per questo considerata sacra ed all'origine della scelta della locazione templare.
Ultimo pranzo con i piccantissimi lap, carne tritata nelle foglie di menta con pezzetti di chili.
Superiamo la frontiera scherzando con i doganieri, in Laos dobbiamo pagare 10000 Kip a testa per farci timbrare il passaporto. Una volta in Thailandia notiamo subito la differenza tra i due paesi, con strutture più moderne e strade ben curate, malgrado la vicinanza ed il sorriso sempre presente in entrambe le popolazioni, sono due nazioni ben differenti. Adesso ci aspettano i lunghi voli di rientro ed un po' di sana nostalgia per un paese stupendo che tornerò a visitare nuovamente in futuro. E mi aspettano le serene conclusioni finali su questa bella esperienza.