Il fuso orario comincia ad essre assorbito e mi svegli alle 6, colazione in panetteria con ottimo caffè espresso, faccio anche il bis preso dall'entusiasmo.Gironzolo senza meta tanto per assaporare fino all'ultimo secondo la splendida Antigua. Incontro un gruppo di italiani, uno si è fatto fregare il passaporto a Chichicastenango e l'ha recuperato per la modica cifra di 50 dollari, dovrebbe esserne molto felice! Lasciamo Antigua per una prima sosta al piccolo scavo archeologico di Iximchè, carino in cui incappiamo nell'eccezionale rito maya di alcune comunità locali che celebrano la semina, poche le foto per non disturbare ma grande l'emozione per l'avvenimento. Quindi sosta al mercato di Sololà, con pochi turisti e tante persone locali, è un mercato perlopiù ortofrutticolo decisamente vero ed emozionante da visitare. Ci fermiamo a mangiare in una bancarella il piatto locale con riso e carne insieme a due tipi differenti di tortillas oltre a gustarci la tanta squisita frutta del luogo. Veloce sosta a Panajaquel quindi ci imbarchiamo e attraversiamo il lago Atitlan fino a San Pedro, un piccolo paesino alle pendici del vulcano, sede di una comunità di hippy. Giriamo il bel paesino a piedi prima dedicarci al meritato relax sul lago con partite di biliardo e scacchi. A cena bella chiacchierata con Alessia, una giovane simpaticissima ragazza di Vercelli che ha da qualche mese ha trovato lavoro qua e ci illustra la situazione locale. Diverse birre e poi a letto nella speranza che si diradi la neccia e sia possibile vedere per bene i vulcani.