Un film su un argomento difficile molto ben recitato e diretto con tenerezza da Pupi Avati. Più lento il primo tempo e più affascinante il secondo con il ritorno del protagonista allo stato di bambino. Piacevole ma non entusiasmante! Però assolutamente da appoggiare l'idea di trattare un argomento sempre più attuale come il morbo di Alzheimer, e soprattutto di farlo con la famosa carica poetica del regista.