martedì 16 ottobre 2012

Si comincia a salire sulle Ande

Passeggiata mattutina per Salta, con visita in banca per un cambio ... scopriamo con gioia che anche i bancomat funzionano con un massimo di 200 euro, ovviamente in Pesos, il cambio e' 1 a 6. Alle 10 partiamo con due buovi autisti verso le Ande. Salendo troviamo una fantastica vegetazione che ritroveremo solo a fine viaggio in prossimita´di Tucuman. Veloce sosta a mangiare del pesce tipico e poi per due passi a Jujuy dove sta cominciando una protesta studentesca e che quindi lasciamo velocmente prima che le strade vengano bloccate. Imbocchiamo la favolosa quebrada di Humahuaca, la vegetazione tende a scomparire per lasciare posto ai tantissimi cardones (i cactus che la leggenda dice siano i guerrieri inca che in mancanza di messaggi ufficiali stiano ancora aspettando l'ordine per combattere l'esercito invasore di Pisarro, nel frattempo la PachaMama, MadreTerra, ha fornito loro una coperta verde per mimetizzarsi e delle lunghe spine per non essere disturbati). I colori delle montagne ci abbagliano, sono di tutte le tonalita´fino all'esplosione finale di Maimara. dove ammiriamo la tavolozza del pittore, una serie di montagne con tonalita´ di colori differenti dal rosso al giallo che ne giustificano senza esagerazione il nome!! Ci aspetta quindi Tilcara con i suoi 2600 metri di altezza, dove visitiamo la Pulcara, l'antica fortezza inca completamente ricostruita e circondata da cactus altissimi e dalle forme piu´strane ... tante quelle che ricordano il famoso dito medio con ampie dediche!! :-)
Anche qui, dopo che le donne del gruppo hanno svaligiato le bancarelle artigianali  (sono perlopiu´prodotti andini gia´trovati anche in Bolivia e Peru´) decidiamo di prenderci un appartamentino e cucinarci un'ottima cena per conto nostro. Poi due passi, lenti per l'altitutidine, nel vivace paesino e due carezze al cane che si e`appostato di guardia davanti alla nostra porta e via a dormire in attesa di salire ancora. 

Sui tetti di Gravellona