Un libro appassionante che si presenta come il racconto di un lungo viaggio per lo più in treno, ma in verità ci racconta storie lontane di zone remote in Oriente. Le sconosciute Repubbliche sovietiche, i quartieri di grandi città come Kyoto, personaggi famosi come scrittori ma anche conosciuti casualmente sui treni. Tutto il racconto ci dà una visione della strada che ha imboccato il nostro mondo, affamato dal potere dei soldi e dall'avidità. Si leggono racconti dei Gulag in Russia ma anche racconti di sopravvivenza nella bellissima Birmania affamata da un regime pazzoide. Veramente un gran bel libro che mette in testa anche "bislacche" idee di viaggio.