mercoledì 25 marzo 2020

In diretta dalla zona rossa - parte 18

Mi alzo alle 7 e c'è un silenzio che difficilmente assaporeremo ancora nei tempi cosiddetti normali. La temperatura è decisamente calata. Comincia ad essere punito qualche infame che si era portato a casa dagli ospedali mascherine ed igienizzanti per speculare! E' fortunatamente fallito il mio tentativo di dare fuoco ad una bottiglia di plastica! E oggi ci dedichiamo anche ai cachi sott'olio, una grande scoperta che mi ha fatto fare una adorabilissima signora di Pellegrino Parmense, là dove per tre anni ho sparso la mia amabile (!?) follia. C'è gente che ha l'innata capacità di rompere i coglioni anche a distanza. Non è da escludere che le attuali norme restrittive si estendano fino a luglio. In diversi mi dicono che ormai la lettura del mio diario è un appuntamento giornaliero ... non me lo sarei mai aspettato e ne sono molto molto lusingato! Un amico mi dice che in questo periodo ha cominciato a dedicarsi al kickboxing ... gli ho ricordato che anche dopo sarà bene mantenere le distanze di sicurezza!! E' vero che mi sto ampiamente dedicando alle pulizie casalinghe ma questo non significa assolutamente che i futuri ospiti debbano avere delle aspettative troppo alte! Tutti i giorni che guardo i social faccio una fatica immane a trattenermi e a non rispondere male a chi continua a propagare polemiche inutili e frustranti ... già lo so, il giorno che cedo sarò deflagrante! Lo capisco ma vedo comunque in giro troppa negatività. Per la prima volta una bottiglia di rosso è durata più giorni ... e verso le 10 un bicchierino mi accompagna nella lettura della locale Gazzetta ... le pagine finali sono tante e ci ricordano quello che sta succedendo là fuori (!!), se per caso ce ne fossimo dimenticati. Su mia domanda le gentilissime istituzioni fidentine mi confermano che se ho bisogno da Tabiano devo andare a fare la spesa a Salso ... conto di non aver bisogno e di sistemarmi nei giorni lavorativi. Mi comunicano che la mia settimana lavorativa è finita, mentre la prossima lavorerò a giorni alterni. Per aprire i barattoli è sempre validissimo il trucco del padre del mio amico "americano" imparato decenni fa in campeggio: quattro colpetti di spigolo tirati ruotando il barattolo stesso! Che dire, io godo moltissimo Andrea Scanzi e poco tempo fa ho avuto anche il privilegio di vederlo in una bellissima serata dedicata a Ivan Graziani, a sua volta pupillo della mia adolescenza. Essendo tutt'altro che un amante della televisione stasera per la prima volta ho scoperto Rai5 grazie ai fantastici Dire Straits, che purtroppo sono stati sostituiti nella programmazione con un concerto dei Culture Club che sotto sotto non mi è dispiaciuto ... sto invecchiando anch'io, dai! Malgrado durante il pisolo quotidiano mi sia arrivata la classica telefonata di offerte sono riuscito a mettere giù mantenendo una sorprendente educazione e facendo anche gli auguri alla telefonista! E poi arriva la videochiamata di un amico kurdo dalla Germania ed è veramente una cosa chic ed è molto bella la sua costante vicinanza con la città, Fidenza, che ben lo accolse anni fa! Qualunque posto al mondo era difficile da pensare senza gente in giro ma l'India ferma è assolutamente inimmaginabile! ... e quando me la vedo male c'è sempre la birra!

I cerchi nell'acqua

Sicuramente il libro più serio di Alessandro Robecchi. Carlo Monteverdi appare solo marginalmente e protagonisti sono i due poliziotti Ghezzi e Carella che cercano la giustizia con metodi che rischiano di farli diventare loro stessi dei delinquenti. Un romanzo avvincente ma sinceramente l'avevo preso in mano sperando anche di ridere ... va bene lo stesso!

Nerone in Sardegna