venerdì 1 maggio 2020

In diretta dalla zona rossa - parte 55

Mi sveglio alle 6 e fuori sembra esserci già il concertone del primo maggio, spalanco la finestra e mi metto in ascolto. Ho staccato il telefono, almeno per oggi, e questi tre giorni li dedicherò al relax e vabbè anche un po' alle pulizie casalinghe, uffa! Visto il mio pessimismo sulla fase 2 dedicherò qualche decina di minuti anche a buttare giù il testamento, e non è solo una battuta. Con facebook avevo meno di 1900 contatti ante pandemia adesso ne ho circa 1950, eppure ne ho cancellati più di dieci che si sperticano in post e commenti disgustosi ... e qualcun altro è sempre in lista d'attesa. Si pensava ad un miglioramento indotto alla società da questa pandemia ma ho già messo nel cassetto il sogno, però non tutte le speranze sono state cancellate: penso che si estremizzeranno le tendenze, chi era positivo lo sarà di più chi era negativo sarà ancora peggio ... resta da vedere il risultato complessivo. Se un metro è la distanza sociale, io cercherò di adottare quella asociale: dai due metri in su!! Alle 6.45 ho stappato una birra, circa un quarto d'ora prima che a militare nell'indimenticabile "agriturismo" Sito 8 dove erano presenti oltre a dodici squinternati ventenni in punizione, anche 4 daini, rane a go-go, dodici gatti e due fantastici pastori tedeschi recuperati da un canile che li aveva sequestrati perchè maltrattati ... otto mesi persi ma tra i più belli della mia vita, gli altri quattro mesi di militare invece li ho cancellati. Alle 7.05 stappo la seconda lattina, il telefono è sempre staccato e vi dico sinceramente una cosa che viene dal cuore: "Oggi non rompetemi le scatole!!" ... cui si uniscono anche le mie due indimenticabili compagne canine dell'eremitaggio che iniziai a venticinque anni: Olga e Fritzie! Intanto mi leggo il penultimo numero di Internazionale con alcuni articoli eccezionali. Nella politica italiana chiamarsi Matteo sta diventando sinonimo di disgusto. Domani mattina riattacco il telefonino ma abbiate pietà! E alle 9 in punto, ascoltati gli ultimi brani musicali del concerto ornitologico, bevuti due caffè e tre birrette, mangiato qualche tartina al lardo verde, finito di leggere il penultimo numero di "Internazionale" me ne torno felicemente e più rilassatamente a letto : "Buon Primo Maggio" anche a me!! Per la seconda volta in due mesi mi è cascato l'occhio sull'oroscopo, sospetto fortemente che chi lo scrive si è infiltrato in casa mia: "Il vostro livello di tolleranza allo stress si è praticamente azzerato ...". Devo assolutamente impegnarmi a bere più ... acqua! Assolutamente da segnare sul calendario: con ardimentoso slancio ho lavato i pavimenti di bagno e cucina; mi ci potrei specchiare, meglio di no ... ci potrei fare le scivolate, meglio di no ... insomma in questa casa non ci si può mai divertire!! Dall'esterno tutto tace, niente nuove, buone nuove!

Piccoli suicidi tra amici

Un libro eccellente. Conosco da poco Arto Paasilinna e mi era stato fortemente consigliato questo libro. Ha decisamente superato le aspettative. E' la storia di un gruppo di uomini e donne delusi dalla vita che decidono di unirsi per un suicidio di gruppo. Diventa un inno alla vita.

Pupazzi