Una bellissima serie di racconti che piano piano ci descrive l'umanità di un condominio popolare rappresentando la situazione italiana. Parte piano ma diventa coinvolgente, sempre curioso. "Chi ha detto che il tempo è denaro? Un filosofo, un banchiere o un orologiaio?" Scritto in modo colloquiale in modo che sembra di esserci quasi dentro, di fianco ai protagonisti, anche se il vero protagonista è la precarietà che caratterizza la vita dei giovani di oggi. "... i baristi non li sopporto. Quelli che ti guardano male se gli chiedi di andare al gabinetto. Ti guardano come per dirti “paghi solo il caffè e poi mi scrocchi anche il cesso”. Io gli direi “la prossima volta che prendo il caffè senza pisciare mi fai lo sconto?" Penso che andrà a caccia di altri libri di Ascanio Celestini.