martedì 9 ottobre 2012

Primo giorno a Iguassu

Che dire? Le gambe non le sento più, mangiato abbiamo mangiato ... come dei cinghiali, bife de chorizo e parriladas!! Abbiamo visto in azione quei ladroni dei guatì senza però subire danni: silenziosi e velocissimi nel rubare cibo ai turisti, sono piccoli procioni con la coda che ricorda i lemuri e dei dentini che fanno abbastanza paura. Ma torniamo allla cronaca, alle 7.30 siamo partiti da Puerto Iguassu in bus per arrivare in 40 minuti alle famose Cataratas, dove troviamo un mare di gente (si parla di quattromila visitatori al giorno!!) tra cui centinaia di donne che concludono con questa visita la settimana dedicata alle Mujeres (ne vedremo i segni sui muri di Posadas!! n.d.r.) .... io mi faccio adottare dal gruppo che arriva da Mendoza!! Camminiamo per vari sentieri sempre circondati da miriadi di farfalle coloratissime e ammiriamo lo spettacolo unico e indefinibile di questo luogo magico da tutte le angolature, con il solo difetto di essere sempre circondati da tanta gente ... ma c'è poco da lamentarsi, il luogo è meraviglioso (ci torno dopo 15 anni, n.d.r.) e quindi tutti hanno il diritto di goderselo!! Alle 17 stanchi ma entusiasti abbandoniamo le cascate. Mi aspetta un bagno in piscina e la già citata  meritatissima cena!
La situazione economica in Argentina sta tornando pericolosa, me ne accorgo subito quando in banca all'aeroporto mi cambiano al massimo 380 euro, e poi trovo senza problemi più o meno allo stesso valore il cambio in nero, pessimi segnali!! Cosi come l'aumento degli autobus, 66% in più nel giro di un anno, pazzesco. Vedrò di capirne di più nei prossimi giorni ... intanto mi bevo l'ultima Quilmes insieme ad una giovane coppia di portoghesi che si sta facendo il giro di tutto il Sudamerica. Eh sì ogni viaggio è arricchito da grandi incontri e lascia in regalo idee strampalate, o meglio grandi idea di libertà!!


Caos