giovedì 3 dicembre 2015

L'ultimo pirata della Patagonia

Definirlo solo un libro di viaggio è decisamente riduttivo: il grande Tito Barbini, che ho avuto l'onore di conoscere e chi mi ha fatto una bellissima dedica sul libro, racconta storie di personaggi in cerca di libertà e dignità. Personaggi favolosi e spesso dimenticati, tanti gli anarchici e i migranti dall'Italia. Storie che si leggono senza staccare gli occhi dalle pagine e che sicuramente preludono alla lettura di altri libri. Tante le citazioni di famosi scrittori e di personaggi che hanno fatto la storia della geografia e dell'esplorazione. Il protagonista del libro è Pasqualino Rispoli che da Torre del Greco diventa uno dei navigatori più esperti del sud del mondo. Leggere certi libri è veramente un piacere immenso ed un regalo per una terra mitica che ha subito lo sterminio dei suoi abitanti originari, gli indios, per saziare l'ingordigia dell'uomo occidentale. Ed è un piacere scoprire che l'autore ama un film che anch'io considero un capolavoro e cita tutti libri e autori che ho letto, tranne "Le città invisibili" di Calvino, una mia grave lacuna che cercherò presto di colmare ... ringraziando Tito per le sue storie e per i suoi consigli.

Risciaw in sosta