sabato 29 maggio 2021

Le vertigini e il Cristo Redentore

Partiamo dalla fine perchè un po' mi tremano ancora le gambe malgrado le birre gentilmente offerte dagli ospiti avellinesi dell'alberghetto. Dopo un'ottima giornata decido di salire al Cristo Redentore di Maratea e già da lontano lo guardo con sospetto misto a interesse: devo salirci ... ma riuscirò a scenderci!? Mi preoccupa il finale con dei tornanti su delle specie di ponti sospesi nel nulla, chiedo consiglio così lascio l'auto in una piazzola e faccio l'ultimo pezzo a piedi attraverso un borghetto abbandonato, che meraviglia!! Il panorama merita e come dice un anziano, dopo San Biagio ti proteggerà!! Magari!! La giornata era iniziate tra le gole di Sammaro dopo un'eccezionale colazione a base di varie torte. Proseguita a Roscigno vecchio, magico paesino abbandonato, prima di raggiungere il meraviglioso parco archeologico di Paestum. Sento il forte richiamo della pizza che divoro prima di immergermi nel lungomare che mi porta a Maratea. Ottima cena a base di pesce con un bel bianco locale.

Camper e zone rosse

Inizio la giornata con una bella passeggiata per Venosa che si conclude all'Incompiuta, chiesa affascinante ma non all'altezza di San Galgano, regina incontrastata delle chiese "scoperchiate". A Pietragalla visito i palmenti dove una volta mostavano l'uva ma soprattutto rimango affascinato da una signora romana solitaria in camper, un mio sogno nel cassetto. Non passo da Acerenza perchè come altri comuni della Basilicata è zona rossa. Mi avventuro tra paesini della Lucania, tutti affrescati, alcuni raccontano la storia di San Rocco, spicca Sant'Angelo le Fratte. A Brienza dopo aver visto le rovine del borgo medioevale sotto il castello, decido di tornare in  Campania alla meravigliosa certosa di San Lorenzo a Padula quindi mi fermo all'ottimo agriturismo Tre Santi dove cinque amici stanno festeggiando il vincitore del fantacalcio . Mangio bene e tantissimo. C'è anche l'area camper: che voglia!!

Cascate