domenica 15 maggio 2016

Da Kyoto all'Italia passando per Shangai

Festicciola serale con il solito tedesco e con un messicano per chiudere l'esperienza giapponese, esperienza che mi lascia tantissimo! In mattinata ci trasferiamo al Kansai Airport di Osaka, munito di smoking rooms (!!). Controlli mai visti prima al check-in cinese poi finalmente siamo a Shangai, e ci tocca assolutamente farci un giro. In primis per sperimentare l'eccezionale Maglev, treno unico al mondo su mono-rotaia  a levitazione magnetica ... e dici poco!! Il primo contatto con i cinesi ci dimostra subito la differenza con gli educatissimi ed organizzatissimi giapponesi, c'è poco da fare! Passeggiamo sulle strade principali tra palazzoni tipicamente di stile Partitico e grandi agglomerati di fili elettrici, e anche qua non mancano le occasioni per assaggi gastronomici, e ci mancherebbe! Finalmente arriviamo nel Bund, il quartiere sul lungo fiume, ed è Spettacolo! Grattacieli di forme uniche al mondo in contrapposizione con vecchi palazzi di vario stile, tutti con bandiera  o stella rossa (!). C'è una folla immensa, effettivamente sembra un luna-park invece è la dimostrazione di vitalità della nuova Grande Cina ... le foto si sprecano davanti al passaggio di velieri e altre strane imbarcazioni piene di luci. Poi ci mancava solo il passaggio sotterraneo su mono rotaia con musica ed effetti luminosi prima di sbucare davanti alla Torre, un'immensa nuova costruzione che ci regala anche una performance di illuminazione a ritmo di musica classica. Accipicchia!!! Questa Cina è avanti davvero ... dal comunismo al mega capitalismo basato sull'immagine! Mi mangio un bel maiale in agrodolce con ananas e poi via a cercare di trascorrere nel miglior modo le dodici ore che ci separano da Milano. Arrivo a casa distrutto ma felice per il gran viaggio e adesso devo cercare di smaltire velocemente l'enorme fuso orario, ben 7 ore! Dopo ci sarà il tempo per trarre le conclusioni finali.

Passeggeri notturni

Trenta brevi racconti di un grande scrittore, quale si sta dimostrando Gianrico Carofiglio, da leggere tutti d'un fiato tra ironia, soluzioni a sorpresa, incontri indimenticabili e decisamente influenti sulla propria vita. E io me lo sono letto proprio in treno così da essere ancora più inserito in queste trenta sfuggenti storie ma ho il forte sospetto che me lo rileggerò con calma riflettendo su ogni singolo episodio. Proprio bello!!!

Oltre la siepe