Una storia di rap e libertà
Ho letto le prime dieci pagine e lo volevo mollare, poi complice un volo aereo l'ho ripreso in mano e non l'ho più abbandonato, anzi! Avevo già letto due libri di Francesco Filippi e ne avevo apprezzato tantissimo la conoscenza storica però in questo caso si tratta di un romanzo, oserei dire distopico, su una società fascista dei nostri giorni. Tante le frasi ad effetto che conquistano lettori romantici come me, la storia si dipana in un Italia che non si è mai liberata dal regime fascista e che l'autore descrive meravigliosamente utilizzando la sua ottima conoscenza dell'argomento e utilizzando termini italianizzati per descrivere l'avanzamento mal riuscito della tecnologia. Protagonisti sono tre ragazzi che si trovano per la prima volta di fronte alla libertà di esprimere anche solo le proprie emozioni. Un ottimo libro, sicuramente consigliato per i ragazzi (e non solo!), che mi ha semplicemente sorpreso.
Ho letto le prime dieci pagine e lo volevo mollare, poi complice un volo aereo l'ho ripreso in mano e non l'ho più abbandonato, anzi! Avevo già letto due libri di Francesco Filippi e ne avevo apprezzato tantissimo la conoscenza storica però in questo caso si tratta di un romanzo, oserei dire distopico, su una società fascista dei nostri giorni. Tante le frasi ad effetto che conquistano lettori romantici come me, la storia si dipana in un Italia che non si è mai liberata dal regime fascista e che l'autore descrive meravigliosamente utilizzando la sua ottima conoscenza dell'argomento e utilizzando termini italianizzati per descrivere l'avanzamento mal riuscito della tecnologia. Protagonisti sono tre ragazzi che si trovano per la prima volta di fronte alla libertà di esprimere anche solo le proprie emozioni. Un ottimo libro, sicuramente consigliato per i ragazzi (e non solo!), che mi ha semplicemente sorpreso.
