Abbandoniamo i 1300 metri di Copan e scendendo cambia il paesaggio e soprattutto i vestiti della gente, non più donne dagli abiti colorati ma vestiti in stile quasi caraibico per affrontare il caldo. Camion di cavalli e fuoristrada immensi ci seguono nel parcheggio mercato dove facciamo colazione. Sul bus non mancano le belle dormite infatti in serata tutti saranno in splendida forma! Verso le 12 siamo alla frontiera con l'Honduras, spiccio le formalità abbastanza velocemente pagando qualche spicciolo, non cambio soldi in lempiras tanto la tappa honduregna sarà veloce ed accettano pagamenti sia in dollari che in quetzal.Ci fanno anche un'azione di disinfestazione, anche se pare solo acqua, ed una ragazza del gruppo commenta dicendo che al lite "siamo infetti di whatsapp!!", Finalmente arriviamo al favoloso sito maya di Copan, gironzoliamo per due ore tra piramidi, grandi stele e tunnel , è decisamente affascinante questo luogo dove la fanno da protagonisti re Coniglio 18 e re Conchiglia di Fumo ,,, sembra molto Alice nel paese delle meraviglie. Rimaniamo tutti affascinati da questo pezzo di storia mischiato ad alberi giganteschi, sottolinenando che sicuramente sotto terra c'è ancora di tutto. Lasciamo il sito e in pochi minuti siamo a Copan Ruinas, che malgrado il nome è proprio il piccolo pueblo, decisamente carino e ben messo grazie al turismo. Ci facciamo un'abbondante merenda con pannocchia alla griglia e spiedino alla brace quindi per digerire doppio cocktail in un bel baretto costruito sopra una coorte. Finalmente faccio anche il primo acquisto di souvenir, oltre ai soliti braccialetti colorati o in cuoio mi prendo una maschera in ossidiana e altre pietre con l'obbiettivo non facile di portarla in Italia intatta.I ragazzi del gruppo , ma anche il capogruppo (!!), sono decisamente ben colpiti dalle bellezze locali.