Ricevo e pubblico da Giovanni Favia, Gruppo Assembleare Movimento 5 Stelle, Emilia-Romagna:
Settecento chilometri di 'tubo', per 40 metri di larghezza, ad una profondità di almeno 5 metri oltre alle strade camionabili di accesso: sventreranno la nostra dorsale appenninica senza un vero perché. Raderanno al suolo boschi, danneggeranno diversi ecosistemi, rovineranno l'habitat di molti animali e renderanno turisticamente meno appetibile l'Appennino. Quello della "Rete Adriatica" (il gasdotto che condurrà gli idrocarburi nordafricani da Taranto a Minerbio, BO) è un progetto miope, delirante, che non tiene conto del delicato equilibrio geologico della catena montuosa. Perché non far passare questo gasdotto sulla costa adriatica, dove ne esiste già un altro? Sarà che l'appalto di realizzazione è così molto più consistente? Ancora una volta siamo troppo solerti nell'assecondare una richiesta per un'infrastruttura di vecchia concezione, un'autostrada del gas, quando invece in Italia non riusciamo a creare mai una cosa molto più semplice e importante: l'autostrada digitale per un'Italia connessa e al passo coi tempi, pronta per ricevere le sfide del mondo di oggi.
E i nostri cosa ci stanno a fare in Europa? Devono arrivare gli spagnoli ad occuparsi dell'Italia...
Incredibile.
Nessun commento:
Posta un commento