Così come è stato per l'Iran anche in Tunisia i mass-media ufficiali hanno coperto poco l'evento, grazie alla censura di stato, e internet è diventata l'unica vera fonte di notizie. Il sito più ricco di informazioni è sicuramente il blog Nawaat in francese. Molto interessante anche il blog di una ragazza tunisina. Da non perdere ovviamente i servizi su Peacereporter. Anche la Cnn dà naturalmente ampia copertura ai fatti chiedendo ai tunisini di inviare video e foto. Il top anche in questa situazione è stato Twitter: Jasmine Revolution (la Rivoluzione Gelsomino) è il tag più utilizzato, molte notizie anche con il tag Sidi Bouzid.
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