lunedì 31 gennaio 2011
domenica 30 gennaio 2011
sabato 29 gennaio 2011
venerdì 28 gennaio 2011
giovedì 27 gennaio 2011
mercoledì 26 gennaio 2011
martedì 25 gennaio 2011
lunedì 24 gennaio 2011
domenica 23 gennaio 2011
venerdì 21 gennaio 2011
giovedì 20 gennaio 2011
mercoledì 19 gennaio 2011
I colori dello Stirone
martedì 18 gennaio 2011
lunedì 17 gennaio 2011
Immagini dalla Nuova Zelanda
domenica 16 gennaio 2011
Situazione in Tunisia
sabato 15 gennaio 2011
Emergenza api
Quattro paesi europei hanno cominciato a vietare questi veleni, e alcune popolazioni di api si stanno riprendendo. Ma le industrie chimiche stanno facendo pesanti pressioni per mantenere i pesticidi killer sul mercato. Un appello globale ora negli Stati Uniti e nell'Unione europea, dove il dibattito sta per arrivare al punto di ebollizione, potrebbe innestare una messa al bando totale e la reazione a catena in tutto il mondo.
Costruiamo un gigantesco ronzio globale per chiedere che questi prodotti chimici pericolosissimi siano messi fuori legge negli USA e nell'UE finché e qualora sia certificata la loro sicurezza.
Questo è il testo alla base della petizione globale lanciata da Avaaz.
venerdì 14 gennaio 2011
mercoledì 12 gennaio 2011
martedì 11 gennaio 2011
lunedì 10 gennaio 2011
I murales di Katikati
Free Julian Assange - parte quarta
domenica 9 gennaio 2011
Trattoria Cerri a Cremona
sabato 8 gennaio 2011
La sabbia negli occhi
Il gasdotto che sventrerà l'Appennino
Ricevo e pubblico da Giovanni Favia, Gruppo Assembleare Movimento 5 Stelle, Emilia-Romagna:
Settecento chilometri di 'tubo', per 40 metri di larghezza, ad una profondità di almeno 5 metri oltre alle strade camionabili di accesso: sventreranno la nostra dorsale appenninica senza un vero perché. Raderanno al suolo boschi, danneggeranno diversi ecosistemi, rovineranno l'habitat di molti animali e renderanno turisticamente meno appetibile l'Appennino. Quello della "Rete Adriatica" (il gasdotto che condurrà gli idrocarburi nordafricani da Taranto a Minerbio, BO) è un progetto miope, delirante, che non tiene conto del delicato equilibrio geologico della catena montuosa. Perché non far passare questo gasdotto sulla costa adriatica, dove ne esiste già un altro? Sarà che l'appalto di realizzazione è così molto più consistente? Ancora una volta siamo troppo solerti nell'assecondare una richiesta per un'infrastruttura di vecchia concezione, un'autostrada del gas, quando invece in Italia non riusciamo a creare mai una cosa molto più semplice e importante: l'autostrada digitale per un'Italia connessa e al passo coi tempi, pronta per ricevere le sfide del mondo di oggi.
E i nostri cosa ci stanno a fare in Europa? Devono arrivare gli spagnoli ad occuparsi dell'Italia...
Incredibile.