Un libro decisamente impegnativo, fatto di conversazioni orali o attraverso la corrispondenza. Scritto da Ricardo Piglia durante la dittatura argentina non ne parla mai, ma quest'ultima è sempre ben presente. E non è un caso se alla fine partendo da Kafka si va a parlare di Hitler.
“Quanto più siamo vicini agli avvenimenti, tanto più ci appaiono
complessi e lontani. Eppure, in questo paese, tutto è chiaro come
l’acqua cristallina”.
3 commenti:
un argomento che sarebbe da tenere presente, per ciò che può insegnare
Molto interessante, anche perché sì, come dice sopra Ernst, è un argomento da non lasciare cadere.
prima o poi devo leggere "la generazione scomparsa" di Biacchessi.
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