Venerdi11 novembre presso Ex Macello di Fidenza alle 21.15
Da Mosca a Ulaanbaatar, toccando Yekaterinburg ed Ikutsk, a bordo della celeberrima ferrovia transiberiana.
2200 kilometri in jeep attraverso le interminabili steppe della Mongolia centro occidentale tra monasteri, gher di pastori nomadi e mandrie selvagge.
L’approdo finale alla caoticamente contraddittoria Pechino lungo la tratta della transmongolica.
Un percorso, quello di Francesca e Simone, vissuto come ricerca, in lotta tra utopie infrante, incanti nascenti, cambiamenti repentini e sempre affidato alle intemperie delle possibilità; un viaggiare lento e cadenzato, ma scandito dalla fascinazione per tre paesi sconfinati e dai passati millenari e infinitamente complessi.
2200 kilometri in jeep attraverso le interminabili steppe della Mongolia centro occidentale tra monasteri, gher di pastori nomadi e mandrie selvagge.
L’approdo finale alla caoticamente contraddittoria Pechino lungo la tratta della transmongolica.
Un percorso, quello di Francesca e Simone, vissuto come ricerca, in lotta tra utopie infrante, incanti nascenti, cambiamenti repentini e sempre affidato alle intemperie delle possibilità; un viaggiare lento e cadenzato, ma scandito dalla fascinazione per tre paesi sconfinati e dai passati millenari e infinitamente complessi.
“Viaggiare non per arrivare ma per viaggiare, per arrivare più tardi
possibile, per non arrivare possibilmente mai”. Claudio Magris,
L’infinito viaggiare.
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