Nel silenzio assoluto dell’informazione venerdì sera vengo a
sapere per caso che l’indomani pomeriggio ci sarà un incontro organizzato da
CasaPound a Fidenza nel Ridotto del
centralissimo storico gioiellino che è il Teatro Magnani , è già il 4 aprile
quindi non dovrebbe essere un pesce d’aprile … ma malgrado il mio stesso
computer mi renda difficile la ricerca riesco ad accedere al sito ufficiale di questo più che
discutibile gruppo politico e trovo in homepage la locandina dell’evento!
Avviso a casa di non parcheggiare in piazza del teatro il pomeriggio di sabato.
Avviso qualche amico incredulo e provo anche a lanciare la notizia … nessuno sa
niente, già mi consolo pensando che forse è meglio così.
Mi chiamano alle 15.30 sconvolti da Fidenza: “è tutto vero,
c’è un mega schieramento di forze dell’ordine in centro, mai visto prima!”
Scendo subito in centro clamorosamente frenato dal passaggio della
Milano-Busseto ciclistica ed effettivamente c’è un bello schieramento tra
celerini, carabinieri, polizia municipale e agenti in borghese. Ovviamente la
gente si chiede cosa sta succedendo!! Gironzolo un po’ e a sorpresa mi arriva
incontro un gruppo con musica e bandiere, tanti bambini e donne dai vestiti
colorati e carrozzina al seguito, tanta allegria e foto ricordo con i
telefonini … è la festa dei Popoli. Alla fine il mio servizio fotografico lo
faccio qui, colori e gioia … mentre a cinquanta metri di distanza le forze
dell’ordine dividono questi opposti ambienti. Davanti al teatro si forma un
capannello di attoniti spettatori, li difendo io armatissimo (… di macchina
fotografica) e blocchiamo prima sul nascere qualche stupido ma prevedibile atto
provocatorio quindi ascoltiamo bloccando noi stessi chi da presunto
intellettuale liberale nonché superficiale difende la libertà di espressione.
Nel frattempo una decina di giovani “sospetti” ragazzi dei centri sociali
distribuiscono educatamente un volantino che spiega l’argomento del dibattito
“Ancora Fascisti! Che due marò!” e già il titolo rallegra l’animo ai fidentini
presenti in centro!
Per chi fosse interessato all’argomento e non trova sufficiente questa spiegazione esistono riviste come Internazionale che ha pubblicato articoli inerenti scritti sia da differenti giornali italiani che da giornali stranieri anche indiani e tanti siti internet di giornali stranieri per rendersi conto che ancora una volta in Italia è stata data un’informazione lacunosa dai più importanti mass-media sulla vicenda dei due militari trattenuti in India. Ma non è questo il punto su cui focalizzarsi oggi.
Per chi fosse interessato all’argomento e non trova sufficiente questa spiegazione esistono riviste come Internazionale che ha pubblicato articoli inerenti scritti sia da differenti giornali italiani che da giornali stranieri anche indiani e tanti siti internet di giornali stranieri per rendersi conto che ancora una volta in Italia è stata data un’informazione lacunosa dai più importanti mass-media sulla vicenda dei due militari trattenuti in India. Ma non è questo il punto su cui focalizzarsi oggi.
Nel frattempo compaiono personaggi strani attorno alla zona
topica … arriva un personaggio “sospetto” di Fidenza con una grossa busta di
plastica, contiene un monopattino colorato … comincia a serpeggiare tensione
nella piazzetta … si comincia a
parlottare sottovoce e si decide di compiere un piano ardito: un volontario
dovrebbe entrare rapidamente nel teatro,
montare sul monopattino e a sorpresa raccogliere le firme per la presentazione
della lista di Rifondazione Comunista. Ma intervengono gli uomini della Digos che
pregano di non disturbarli mentre ammirano il passeggio fidentino …. così tutti
vanno a casa ed è passato un tranquillo e scherzoso sabato pomeriggio.
Grazie alle forze dell’ordine e grazie a chi ha osservato
per evitare ogni tipo di incidente ma nessun ringraziamento a chi ha
autorizzato, con faciloneria e
ignoranza della storia italiana, questo gruppo dichiaratamente neofascista ad
usare uno spazio comunale creando un fortissimo rischio a tutta la cittadinanza
e un ovvio dispendio di risorse per garantire l’ordine pubblico .
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