domenica 7 novembre 2010

Skype in ufficio, perchè no?

In tempi di magra, perché gettare una pioggia di euro in telefonate quando basterebbe installare Skype anche nei sette piani di uffici in viale Aldo Moro? Se lo chiede, con un'interrogazione alla Giunta regionale, il consigliere a 5 Stelle Giovanni Favia. Che all'amministrazione del presidente Vasco Errani domanda se non ritenga "utile e vantaggiosa, soprattutto economicamente, l'installazione e l'abilitazione dell'applicativo con le opzioni previste, a titolo non oneroso del sistema, su tutte le postazioni informatiche presenti" nei palazzoni dell'Ente Regione. Intanto, poi, perché non lasciare alle strutture più "tecnologiche", come il nostro Gruppo consigliare, la possibilità di avviare "una sperimentazione dello strumento tecnologico a costo zero"? Il tutto a fronte di una scelta gestionale che, con ogni evidenza, di convenienza economica non è: come quella di utilizzare "un prodotto commerciale della famiglia Microsoft, usato ovviamente a titolo oneroso". Diverse, sottolinea Favia nella sua interrogazione, le esperienze positive dell'impiego di Skype in vari enti ed istituzioni pubblici della nostra regione. Senza dimenticare che, grazie al programma a costo zero, "è possibile usufruire, su postazione PC, anche dell'opzione "video conferenza". Infine, "non esistono allo stato impedimenti di carattere tecnico, come confermato da responsabili informatici sia interni che esterni. Perché, allora, mentre aspettiamo i tagli esemplari ai benefici della casta annunciati dalla Giunta, non partire da qui?

pubblicato su proposta del Movimento 5 Stelle di Parma

Nessun commento: