venerdì 29 gennaio 2010

Triage

Un gran bel film! Crudo come giustamente e purtroppo deve essere un film sulla guerra vista dal di dentro. E' la storia di due fotografi che vanno in Kurdistan iraqeno, diretto dall'ottimo regista di "No man's land", film che devo assolutamente recuperare. Mostra lati nascosti ma veri dell'umanità in guerra e soprattutto grazie anche all'apporto di un grande Cristopher Lee in versione psicologo, ci racconta di come l'uomo nasconde a se stesso le crudeltà che vive e di come un fotografo di guerra usa la macchina fotografica come filtro durante il lavoro per poi essere al di fuori del mondo nella vita normale. Complimenti a Don Mario per l'ottima rassegna che ci propone al Cinema Cristallo di Fidenza.

sabato 23 gennaio 2010

Prove di diaframma

Dalla e DeGregori: che emozione!

Si presentava come un work in progress ed è iniziato con la favolosa “Ma dove vanno i marinai”, parlo del bel concerto di Francesco De Gregori e Lucio Dalla che si è tenuto venerdì sera al Vox di Nonantola, tutto esaurito per l’occasione. Tutto il concerto si è dipamato tra i vecchi testi dei due grandi cantautori italiani, riunitosi dopo quasi trent’anni dal mitico “Banana Repubblic”. Appena arrivato ho ritrovato un’amica viaggiatrice di Bologna, ma nemmeno il tempo a salutarci che il concerto è partito e il repertorio non ha concesso pause. “Anna e Marco” ha emozionato il pubblico, per non parlare di una azzeccatissima versione di “I muscoli del capitano" tratta da "Titanic”, e poi l'eccellente e mai dimenticata “Com’è profondo il mare”! Da non dimenticare una struggente "Santa Lucia" e "Buonanotte fiorellino" con un nuovo ritmo. Bis finali con un bellissimo inedito di DeGregori “Non basta sapere cantare” e l’immortale “4 marzo '43” di Dalla, che già aveva deliziato con l’indimenticabile “Piazza grande”. 1h20’ di musica o meglio di prima prova come asseriva ridendo Lucio in attesa di una probabile tournèe …. tantissimi applausi e qualche lacrimuccia di nostalgia ... ma soprattutto “Viva l’Italia che resiste”.

martedì 19 gennaio 2010

Appello per il Newroz 2010

È il Newroz, il 21 Marzo, la festa del nuovo giorno, la festa che per tutti i popoli mesopotamici e per il popolo kurdo in particolare, segna la fine dell’oscurità e la rinascita della luce e della vita. È la festa del fuoco, la festa della purificazione, il giorno dell’identità nazionale kurda negata dall’autoritarismo della Turchia e degli altri Stati tra i quali questa terra è suddivisa. Il Kurdistan, il paese che non c’è, i kurdi, la più grande nazione al mondo alla quale viene negato il diritto ad esistere.
Quaranta milioni di cuori che lottano, che soffrono e che trovano in questa festa la sintesi e l’apoteosi della loro lotta.
Il giorno del fuoco, il fuoco come segno di purificazione, i grandi fuochi a segnare degli spazi di libertà sotto la costante minaccia della repressione armata poliziesca che, specialmente in Turchia, non tollera questa forma di rivendicazione politica, sociale e religiosa estranea al totalitarismo kemalista che tende a ridurre ad “uno” la molteplice ricchezza dei popoli che abitano l’Anatolia e la Mesopotamia.
Il 2009 è stato l’anno che dopo aver sancito la straordinaria affermazione elettorale, in tutto il Kurdistan turco, del Partito della Società Democratica (DTP) nelle elezioni amministrative del Marzo 2009 ha poi segnato l’arresto di centinaia di sindaci, amministratori locali, democraticamente eletti dal popolo, da parte delle forze di polizia turche, come anche di moltissimi esponenti della società civile, giuristi e sindacalisti kurdi e turchi. Il 2009 è stato l’anno delle grandi manifestazioni di piazza per chiedere la liberazione e comunque per protestare contro il peggioramento delle condizioni detentive del Leader del popolo kurdo, Abdullah Ocalan, manifestazione bagnate nel sangue di numerose vittime della repressione di Stato. L’anno nel quale è esploso, in tutta la sua assurdità ed ipocrisia, il problema dei minori condannati e detenuti dalle autorità turche, colpevoli di aver manifestato per la propria identità ed il loro futuro. L’anno della speranza suscitata dalla proposta di “Road Map” elaborata dal Presidente Abdullah Ocalan, proposta mai resa pubblica dalle autorità turche. L’anno dell’arrivo trionfale, nel Kurdistan turco, dei “Gruppi di pace” promossi dal Presidente Abdullah Ocalan. Speranze poi affossate dalla chiusura del Partito della Società Democratica e dal soffocamento della straordinaria esperienza delle amministrazioni locali kurde con l’arresto di Natale di altre decine di sindaci ed amministratori locali.
Ogni anno numerose delegazioni di osservatori europei e soprattutto italiani raggiungono il Kurdistan turco per partecipare al Newroz, incontrare la società civile e raccogliere testimonianze sulle violazioni dei diritti umani. Testimonianze che poi saranno diffuse in tutta Europa come martello che tenta di bucare il muro del silenzio che circonda e nasconde le vicende kurde in Turchia. L'invito è rivolto, in particolare, a tutti i cooperanti e gli operatori che si occupano di asilo politico affinché possano, sperimentando direttamente la difficile condizione nella quale sono relegati i kurdi in Turchia, utilizzare le conoscenze acquisite per produrre delle pratiche e delle azioni di aiuto sempre più efficaci.
Il Newroz come viaggio di conoscenza e di solidarietà per promuovere, in ambito europeo, un’attenzione sulle violazioni dei diritti umani in Turchia affinché ciò sia di monito e di stimolo al cambiamento di questo Stato. Per informazioni Uiki onlus.

Controllo di qualità

lunedì 18 gennaio 2010

Viaggio in Lettonia di Giulio Nori

Adesso che l'ho scoperto come non pubblicizzare le bellissime fotografie di "Viaggio in Lettonia" di Giulio Nori pubblicate su Parma.Repubblica.

Sit-in per la Costituzione

30 gennaio 2010 è il sito con tutte le informazioni per partecipare ai sit-in nelle diverse città d'Italia. Io penso proprio che parteciperò a Parma.

La prima cosa bella

Virzì non delude neanche questa volta, un bel film corale con tante ottime interpretazioni. Una storia che sembra ingrovigliarsi ma che rimane sempre con al centro la figura libera della mamma, stupendamente interpretata prima dalla bellissima Ramazzotti e poi dall'ottima Stefania Sandrelli. Anche dopo questo film Valerio Mastrandrea rimane tra i miei attori italiani preferiti. Sicuramente un film da vedere, nostalgico e divertente allo stesso tempo.

giovedì 14 gennaio 2010

I volti dell'India

Oggi su Parma.Repubblica sono state pubblicate alcune mie fotografie scattate in India, la galleria fotografica si intitola "Volti dell'India di Marco Cavallini", e sono decisamente onorato di questo spazio.

Giochi nel cielo

Google e la censura

La notizia è di ieri: Google ha ufficialmente annunciato sul suo blog ufficiale di non essere più disponibile ad assecondare la censura cinese su internet e quindi o scomparirà dalla visibilità il sito www.google.cn o finalmente i cinesi potranno vedere siti sui diritti umani e soprattutto siti sul Tibet, il che ha naturalmente scatenato la gioia degli attivisti tibetani. Effettivamente una bella notizia per la rete dove la censura cerca di "guadagnare" spazio di fronte all'evidente aumento della libera informazione.

martedì 12 gennaio 2010

Immagini del Deccan in sequenza

Intanto che è in atto una revisione del mio sito, arriva anche la novità delle immagini in sequenza, questa è la volta delle immagini relative ad un viaggio nel sud dell'India del febbraio 2006.