Lo spettro della barbarie in Europa.
Avevo già letto qualcosa di Paolo Rumiz, mi era piaciuto ma senza entusiasmarmi. Invece questo libro mi ha colpito moltissimo e ho già pronti sul comodino altri testi. Lo scrittore nonchè grande viaggiatore ci racconta l'Europa di oggi dal suo posto lungo la linea di confine slava, spaventato dalla potenza cattiva e fuori controllo della rete e dal sorgere di pericolosi sovranismi che storicamente non hanno mai portato niente di buono. Sono brevi capitoli in cui trae le sue conclusioni e le diffonde spesso con un'ironia molto provocatoria. "Se
oggi il mondo si copre di focolai di guerra è perché le parole sono in
mano a malintenzionati, spesso governati da poteri invisibili che fanno
breccia sugli ingenui ed ignoranti." ... da qui si capisce la sua forte preoccupazione per la manipolazione e per l'ignoranza che la fa oggi più che mai da padrona. C'è anche speranza in alcuni racconti in cui ci mostra persone volenterose che si stanno ribellando alla barbarie dilagante. Si dice che questo sia la continuazione di "Canto per l'Europa" che è ovviamente in testa alla pila di libri da leggere!
mercoledì 26 giugno 2024
Verranno di notte
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2 commenti:
Ho letto un po' di suoi libri, alcuni più belli, altri un po' meno, ed è senz'altro un attento osservatore dei paesi dell'est
... ho appena cominciato "Canto per l'Europa"
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