Un romanzo corto tanto ermetico quanto piacevole da leggere, con il protagonista intento ormai solo a dipingere copie dell'"Ultima cena" e ad andare insieme alla moglie a cambiare le scritte sui muri con frasi più o meno religiose o filosofiche per trasmettere ottimismo. E' il primo libro che ho letto di Giovanni Arpino, e il suo modo di filosofeggiare mi ha colpito tantisimo.
1 commento:
Non ho letto nulla di costui, prima o poi rimedierò.
Un abbraccione e buone feste anche se forse non festeggi poi molto
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