Sarebbe un libro sul morbo di Parkinson ed è un gran bel romanzo con un ritmo incanzante e con la capacità di coinvolgere il lettore per mettergli ansia durante "normali" momenti della quotidianità. Già conoscevo Claudia Pineiro anche grazie al fatto che ne è traduttore Pino Cacucci, ma in quest'opera si è superata. Non è facile parlare di un argomento così sensibile e difficile, ma è importante farlo e poi c'è ch lo fa in questo modo coinvolgente e toccante. Consigliarlo con entusiasmo è il minimo che io possa fare.
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