Ammiro con calma le luci notturne che rendono Caselmezzano simile ad un presepe sotto le stelle. Alla mattina lo visito come si deve e vedo anche la partenza del volo dell'angelo, attualmente chiuso ma comunque ostico alle mie vertigini. Scopro l'esistenza di un paese abbandonato Campomaggiore antico, famoso per lo spettacolo "La città dell'utopia" e decido di andare a visitarlo dopoche il gestore del b&b ha telefonato al sindaco e ottenuto conferma che il sito è aperto. Ci arrivo ma è chiuso e il sindaco mi fa sapere come entrare comunque. È un luogo magico e spettacolare, e non si corrono rischi. Arrivo quindi a Pietrapertosa, luogo d'arrivo del volo dell'angelo, e paesino stupendamente incastonato tra i roccioni dolomitici. Cammino fino al vecchio castello normanno da cui si godono spettacolari paesaggi poi mi concedo un meritato panino con la spianata prima di immergermi in strade boschive che mi conducono a Stigliano. Qui ci sono diversi graffiti giganteschi ma il paese è abbastanza deludente. Per strade desertiche arrivo finalmente all'agognata Craco, regina incontrastata dei paesi fantasma. Il colpo d'occhio è magnifico, poi gironzolando per un'oretta trovo sempre più spunti fotografici e infine decido di prendere la strada per Montescaglioso, e alloggio nell'ottima masseria fortificata Oasi rupestre. Malgrado le mie richieste la cena sarà ottima e molto ma molto abbondante.
Nessun commento:
Posta un commento