L'ho comprato subito, convinto di portarmelo in ferie, ma ho fatto il grave errore di iniziare a leggerlo e non sono più riuscito a staccarmene. Alice Basso non delude per niente (anzi!!) con questa seconda puntata della serie ambienata nel' 35 fascista a Torino con protagonisti uno scrittore ed una giovane dattilografa che si inventano scrittori di gialli per raccontare episodi veri in cui non possono chiedere giustizia. Più che consigliato!
1 commento:
Mo mi segno anche questo, anche se il mio comodino non regge più il peso della cultura ...
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