È la giornata dei borghetti liguri, uno più bello dell'altro e quante camminate! A Dolceacqua compro anche del Rossese, ottimo vino locale. Dopo Apricale, splendida, devio per Pironaldo con strade spesso ad una sola carreggiata, spesso senza guard-rail e che obbligano ad ardite retromarcia quando si incontrano altre vetture. Arrivato a Pigna mi rilasso un po', senza negarmi due birrette, ammirando le curiose sagome degli altri paesini, prima di cominciare veramente a scalare le Alpi liguri. Ad un certo punto trovo un cartello di strada interrotta, decido comunque di proseguire e non senza patemi raggiungerò l'affascinante paese delle streghe, Triora. Mi incammino tra i minuscoli vicoli, le gallerie, gli strani dipinti e gli indimenticabili scorci panoramici. Ancora non sazio, ricomincio a salire verso l'incredibile nido delle aquile: Realdo. Si trova su un grande burrone ed è un ottimo posto dove andare a sparire nelle sue attraenti case in sasso. Ultima passeggiata a Badalucco, quindi ultima cena e profonda dormita in vista dell'ultimo lungo viaggio verso casa.
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