E per non farsi mancare mai niente, proprio all'ultima cena mangio qualcosa di avariato in un ottimo ristorante che mi è stato anche molto consigliato. Salgo sul primo aereo sudatissimo e stanchissimo con anche un ritardo di due ore e arrivo a casa. Sono comunque molto soddisfatto del viaggio e nel finale ho visto forse i paesaggi migliori con gole strepitose e gli ottimi monasteri di Haghpat e Sanahin. Faccio il pieno di frutta secca, e all'aeroporto anche di sigarette quasi a metà di prezzo e dell'amatissima amarula, una specie di crema di whisky sudafricana non distribuita in Italia ma ormai rintracciabile in quasi tutti i duty-free. Che dire l'Armenia è un paese povero con ampli margini di crescita e che annovera forse più cittadini in giro per il mondo che a casa propria. Bei paesaggi e tantissime vecchie chiese e monasteri, molti ricostruiti perchè distrutti o dalle tante invasioni o dai sovietici. Sull'aereo di ritorno da Kyev tante le badanti e le stupende ragazze con destinazione il nord Italia. E una domanda che mi faccio da tempo: perchè ogni volta che rientro a Malpensa mi devo incavolare per la pessima organizzazione e per la maleducazione del suo personale? Va beh torniamo nel belpaese!
1 commento:
Beh, buon ritorno e passatela bene perché i ritorni hanno sempre qualcosa di speciale
Un salutone
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