domenica 25 novembre 2018

Troppa grazia

Un film strano e una grande interpretazione da parte di Alba Rohrwacher. La protagonista è alle prese con una grossa crisi di coscienza per dover appoggiare una truffa edilizia. Non entusiasmante ma da vedere.

2 commenti:

Alligatore ha detto...

Lo andremo a vedere, non ci perdiamo un film con Alba e il buon Battiston da sempre. L'assunto ironico poi, mi pare interessante.

Luca Garulli ha detto...

Si vocifera che sia stata la migliore performance sinora sperimentata da Alba Rohrwacher, tuttavia rimango dell'idea che il testimone da attrice protagonista sia rimasto scheggiato da una carenza di emotività nei punti in cui questa avrebbe dovuto imporsi quadrata e rivelatrice, lontana da certa stralunata goffaggine che, anziché sorprendermi, ha ribadito la mia predilezione verso suoi ruoli minori (vedi The Place): qui a devolvere le colpe, entra però una trascuratezza di Zanasi in momenti tipicamente psicologici.
Avevo dei dubbi (poi confermati) anche sul cast attorno, più che altro perché sembra quasi che il mondo non possa scostarsi da Germano e Battiston rispettivamente indigesto borgataro e rapace yuppettaro del Nord Est.
Forse, a tirar su i punti sta un copione surreale ma godibile, il resto mi ha deluso, in ultima istanza anche quando ci si è confrontati con effetti scenici coerenti con la trama (allagamento del centro storico).
Doveva essere uno scoop, meglio "Euforia" di qualche ora fa.