Lascio anche Agios Nikolaso e mi dirigo a est, supero Sitia che sarà la mia base per stanotte e tra paesaggi decisamente brulli incontro prima il picollo Moni Toplou, un monastero carino ma che si dimostra chiuso quindi arrivo al palmeto di Vai, una bella spiaggia circondata da centinaia di palme, la cui presenza è narrata da tante leggende circa i i noccioli di datteri lasciati da vari pirati. Ritorno quindi a Sitia e prendo alloggio al Nora Hotel gestito da una signora anziana che parla un eccellente anglo-greco, comunque ci capiamo bene. Sul lungo mare tanti i pescatori, sia uomini che donne e di tutte le età. Do un'occhiata al contachilometri e mi accorgo sorprendentemente che sono riuscito a fare più di 1000 chilometri.Bello e molto vivo il lungomare di Sitia con tanti locali, mi fermo in una trattoria a mangiare formaggio e giros. Terminata la cena resto a chiacchierarein francese con il padrone e la cameriera rumena, il padrone dala voce rochissima mi fa i complimenti perchè non ha mai sentito un olandese parlare così bene il francese, gli dico che sono italiano e scoppiamo tutti e tre a ridere. Buonanotte!
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