"Prima
di tutto riportiamo un cinema a Fidenza con uno spazio e una
programmazione adeguata" ... questo è quanto dichiara in campagna
elettorale la cosiddetta sinistra di Fidenza senza vergognarsi di
dimenticarsi che a suo tempo gli stessi amministratori che oggi si
propongono come amministratori del Borgo per il PD furono i veri
responsabili della chiusura dello storico Cinema Corso! Complimenti all'ipocrisia!!!
5 commenti:
Ai tempi mio Padre (noto antifascista, è stato staffetta partigiana in Val Trebbia, n.d.r.) decise di fondare la Lega Nord a Fidenza e tieni presente che non aveva ancora una collocazione politica precisa, destra/sinistra per intenderci. La sua iniziativa fatta tra l'altro con la sua solita gagliardaggine non piacque molto al Potere fidentino del periodo e mentre si avvicinavano le elezioni diventava sempre più consistente la sua eventuale candidatura a sindaco. Infatti era moto conosciuto e stimato da tutti per la sua generosità ....
Mentre si accingeva a creare le prime fondamenta della Lega .. cominciarono prima le telefonate notturne (io ai tempi abitavo da solo in campagna ed ero spesso a Verona nei weekend ,,, dopo anni mi ha raccontato che ero morto due volte in incidenti stradali, n.d.r.) poi controlli giornalieri nei due cinema decisamente pressanti.E poi il clou: all'improvviso dichiarata inagibile la galleria e ridotti i posti da 1200 a 700 con la dichiarazione di portarli a 30 (dico 30!!!) se non avesse cambiato entro sei mesi tutte le poltrone, tutti i tendaggi e le uscite di sicurezza.
Nel frattempo è arrivata la chiusura estiva, mio padre aveva aperto con un cugino un import-esport di schede per videogiochi ma erano gli inizi della nuova era informatica e non era facile decollare (pensa che è stato il primo borghigiano che ha conosciuto la Microsoft, n.d.r.). Per l' estate si è trasferito in campagna visitato tutti i giorni da due noti politici fidentini (non si sono nemmeno presentati al funerale, n.d.r.) e alla ripresa della stagione ha dichiarato ufficialmente che non si sarebbe candidato sindaco. Il giorno dopo hanno dichiarato in ordine tutto il locale per cui i posti sarebbero stati per sempre 700 senza il rischio di diventare 30.
A questo punto siccome i soci erano sei, gli altri cinque hanno deciso di vendere e venne proposta una permuta tra il favolos Palazzo del Cinema ed un terreno vicino al nuovo ospedale per costruirne uno nuovo ... un'altra trombata in poche parole ... così alla fine decise di venderlo a chi lo voleva come Bingo!! (:-
Io faccio fatica quando vado nel locale sopra la Mondadori a sedermi di fronte al cinema perchè mi viene il magone .... quella era la vita di mio padre ... pochi mesi dopo la vendita ha avuto il primo infarto e negli ultimi dieci anni di vita non c'è mai più andato davanti! (:-
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