domenica 20 gennaio 2013

A codice zero

Ci sono delle domeniche che uno si alza e non ha voglia di fare niente: oggi per esempio. Alle 10 ho preso in mano questo spy-story dell'ottimo Ken Follett e me lo sono letto tutto fino alle 20, con varie soste ma anche con l'aiuto degli occhiali!! Scritto benissimo, non riuscivo più a staccarmi finchè non ho appurato se il primo satellite americano fosse stato veramente lanciato. Un intreccio di vicende umane con in sottofondo la quasi dimenticata guerra fredda. Ambientato in tre giorni tra il 29 e il 31 gennaio 1958, con tanti flashback, appassionante e con qualche chicca storica e qualche chicca scientifica. Dev'essere circa il decimo libro di Ken Follett che mi sono letto, il mio preferito nel genere insieme a Robert Ludlum

3 commenti:

Riccardo ha detto...

Non ho mai letto niente di nessuno dei due...
Qualche consiglio ?

marcaval ha detto...

Erano tra gli autori preferiti di mio padre. Non ce n'è uno che ricordo particolarmente ... ma di Follett erano molto famosi "La cruna dell'ago" e "Codice Rebecca" ... idem per Ludlum di cui ricordo "Un nome senza volto" e "Il treno di Salonicco. Ma forse la cosa migliore è cominciare a leggerne uno a caso. Nel genere mi piaceva molto anche Morris West (suo "La Salamandra" sul golpe Borghese) e Frederick Forsyth.

Riccardo ha detto...

Prendo nota, grazie !