Sveglia con cielo grigio, partiamo verso Can Cau, e' sabato giornata di mercato. Lungo la strada nuvole basse e pioggerella, superiamo lunghe balconate coltivate non solo a riso. Il mercato di Can Cau e' piccolo ma interessantissimo, frequentato da Hmong, per lo piu' i coloratissimi Flower Hmong ma non solo: vestiti bellissimi e coloratissimi. Malgrado arrivino anche i turisti con il passare delle ore, la gente e' disponibilissima anche alle foto, sempre foriera di sorrisi: non mancano le occasioni per tante foto. Stupendi i bambini in groppa alle colorate madri, spiccano i bellissimi copricapi a forma di orsetto, che tenerezza!! C'e' una piccola zona dedicata alle trattative degli animali, buoi e bufali, attorniati di possibili clienti che ne analizzano le dentature e la robustezza degli arti, ma le merci piu' trattate sono barbabietole e canne. Dopo due ore ci incamminiamo lungo un sentiero seguendo le donne che cariche degli acquisti fanno ritorno alle proprie case, alcune accompagnate dai mariti che trainano i piccoli cavalli tipici della zona, una piccola fortuna per i proprietari. Tutto molto piacevole. In un'oretta abbondante siamo di nuovo a BaCha, e ci incamminiamo lungo i sentieri che come in un circuito accerchiano il piccolo paese (piu' che raddoppiato negli ultimi dieci anni e con diversi hotel pronti ad accogliere i turisti che accorrono da Sapa per il famoso mercato domenicale) : tante scene rurali di famigli hmong intente a coltivare la terra e seminare. Visitiamo l'unico Palazzo della zona, donato dai francesi al Re dei Flower Hmong negli anni '20. Lungo la strada tanti piccoli banchetti di verdura e carne, sempre gestiti da gente cordialissima sempre foriera di saluti e sorrisi. Ottima cena e poi a nanna in attesa dei mercati domenicali.
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