E' stato il passaparola a portarmi tra le pagine di questo incasinato e portentoso libro, con il forte sospetto che potrebbe diventare un cult. Se poi ci metti che si svolge anche a Roccabianca e che ogni tanto volano delle sane bestemmie in dialetto. Mentre ci si perde si può avere a che fare con Hitler ed Eva Kant ma anche con Tina Modotti e Diego Rivera, e con altri personaggi. E poi in fin dei conti Gian Marco Griffi racconta soltanto la storia di un ragazzo che sottoposto ai fascisti si trova a dover consegnare una mappa ferroviaria del Messico, mentre già si vocifera di un seguito ... ma per adesso limitiamoci a pubblicizzarlo più che mai!
2 commenti:
Adesso mi hai incuriosito ...
Bellissima anche la copertina
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