giovedì 15 ottobre 2020

Terra bruciata

Stefano Liberti aveva già scritto ottimi libri di inchiesta sul cibo e sulla grande distribuzione, in questo libro ci racconta l'Italia come hotspot del riscaldamento climatico. Si comincia dai ghiacciai che scompaiono percorrendo poi il fiume Po e incontrando animali e flora arrivati dall'estero e che stanno creando problemi. Si parla di api e di cimici, di grandi scienziati sconosciuti e di agricoltori che si stanno mettendo in gioco. Un paese con davanti un futuro difficile ma con tante persone che già stanno lavorando in controsenso. E c'è da sperare che questo libro sia letto da tanti e che serva per sviluppare nuove idee!

2 commenti:

accadebis ha detto...

Proprio in questi giorni leggevo un articolo serio e credibile (bisogna dirlo in questi tempi di varie bufale) che il mar Ligure è più caldo rispetto agli anni passati. Questo significa che quando arrivano le perturbazioni fredde dal nord, il loro impatto con la massa marina calda crea dei nubifragi di una violenza che non avevo mai visto prima.

In piena estate, dalla casa dove ero in vacanza, ho visto trombe d'aria di una potenza impressionante e meno male che non si scaricano sulla costa ma rimangono in mare. Sembrava di essere in un paese tropicale quando arriva un uragano...

Bel libri e grazie per la segnalazione
Un salutone

marcaval ha detto...

Te lo consiglio proprio, perchè si spiegano tanti fenomeni naturali che qui non conoscevamo. E malgrado il menefreghismo generale e politico siamo proprio il paese di punta per vedere gli effetti del riscaldamento climatico.