Andrea Scanzi ci propone una specie di diario dei mesi della pandemia con il suo solito sarcasmo ma anche con lucida attenzione e con un finale profondo dedicato ai tanti "nonni" che c'hanno lasciato in questo periodo. Son pagine critiche verso una certa politica sciacallesca e cialtrona ma anche positive nel raccontare il comportamento della maggioranza dei cittadini italiani. Un libro che si legge in un'oretta!
2 commenti:
Scanzi aveva già scritto "il cazzaro verde", dedicato al noto "capitano", altro libro che avrei voluto sempre leggere, come quest'ultimo, ma poi so già che mi verrebbe un nervoso...
per fortuna Scanzi riesce a fare ridere anche se con certi personaggi in giro c'è ben poco da ridere! :-)
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