12 dicembre 1969 : strage di piazza Fontana a Milano.
Enrico Deaglio ci racconta cinquant'anni di depistaggi sul primo grave attentato nel periodo della cosiddetta strategia della tensione. Oltre alle vittime della bomba non ci si può dimenticare Giuseppe Pinelli, anarchico ucciso durante un interrogatorio nella questura di Milano, e Valpreda per anni considerato un mostro pur essendo completamente innocente. E' un documento molto importante sulla storia italiana e ancora una volta ne viene fuori come non siano mai stati fatti i conti veramente con il fascismo.
3 commenti:
Grande Deaglio, e importante il tema. Hai fatto bene a parlarne.
un importante documento storico scritto molto bene.
Purtroppo è uno dei tanti drammi italiani ancora misteriosi. A volte penso a quella canzone di Fabri Fibra: "Sei nato e morto qua, nato nel paese delle mezze verità". Deaglio è uno che sa fare bene il suo lavoro e questo libro vale molto.
Un salutone
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