Di Fulvio Ervas avevo letto soltanto "Se ti abbraccio non aver paura", di cui adesso aspetto il film di Gabriele Salvatores, e avevo visto un film tratto da un suo libro. In questa opera protagonisti sono il commissario Stucky e l'investigatrice Bordelli, uno a Treviso e l'altra a Venezia che poi si incrociano nell'investigazione su tre omicidi. Uno strano giallo con diversi spunti divertenti.
1 commento:
Mi è piaicuto molto, come Finché c'è prosecco c'è speranza che hai visto al cinema. Sono gli unici due Stucky che ho letto, ma avrei voglia di leggerne anche altri.
In questo poi, c'è il ricordo della classe operaia di Porto Marghera, al quale il libro è in parte dedicato/ispirato, cento anni dopo la sua creazione.
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