Uno dei degli episodi più importanti e tragici della storia italiana, il rapimento e l'uccisione di Aldo Moro, raccontato e analizzato da uno dei più grandi scrittori italiani, Leonardo Sciascia, ai tempi anche parlamentare e membro di minoranza della commisione d'inchiesta. E' interessante come lo scrittore, senza mai diminuire le colpe dei brigatisti, tenda a mostrare l'atteggiamento delittuoso degli uomini dello stato che tendono a scaricare il politico sia umanamente che psicologicamente, decretandone la morte molto prima che venga decisa. E non mancano le forti critiche al sistema poliziesco che indagò con tanta forza e scarsa determinazione.
3 commenti:
Sulla questione Moro in effetti ci sono tanti lati oscuri e tra questi proprio quello segnalato da Sciascia e da tanti giornalisti in seguito, sul comportamento di certi uomini dello Stato e della DC del tempo.
Fu una vicenda assolutamente vergognosa. Dietro questo crimine è possibile scorgere la volontà di impedire il "compromesso storico" e di interdire dunque l'accesso al governo del PCI. Ci riuscirono perfettamente e solo la presidenza Pertini evitò derive peggiori. E' una lunga e brutta storia, insomma.
.. e Sciascia ne ha voluto lasciare una testimonianza importante.
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